sabato 24 novembre 2007

Parole, parole, parole

Nella Costituzione della Repubblica Italiana, su 16.692 parole:

31 riguardano la libertà;

63 i diritti;

27 i doveri e obbligazioni;

3 la dignità;

10 la/e autorità;

5 la democrazia;

33 il lavoro e i lavoratori;

25 il popolo.

Che dite, i conti tornano?

Making a video

OFF.F, né punti né unti

Quando leggo certe cose mi sento come Beppe Grillo quando si incazza, la Bestia che è in me esce fuori e inizia a farmi male la pancia, maledetta.
Come fanno a mentire così spudoratamente? Non hanno aggiornato il sito o sono davvero convinti di quello che scrivono?


Andiamo per punti:
il MIUR in collaborazione con Cineca da un po’ di tempo ha messo su un sito, OFF.F - Offerta Formativa, dove puoi trovare tutti i corsi di laurea, di primo e secondo livello, di tutte le facoltà di tutti gli atenei di tutte le città d’Italia.
E fin qui ti viene da dire: “WoW!”
Io dissi “Ficooo!”, però il senso è lo stesso, insomma non divaghiamo.

Marina, cioè io, filtra tutte le specialistiche umanistiche e sociali attivate negli atenei romani, da’ un’occhiata, scorre la lista, vede un titolo che le garba alla vista, ma che il suo cervello etichetta come inutile ai fini lavorativi, lo clicca, legge gli obiettivi formativi, scende giù fino a sbRocchi occupazionali, legge e nota che il sangue nelle vene subisce una trasformazione, non sa bene se si stia densificando o surriscaldando; in parole plebee, si sta incazzando: “I laureati del corso di laurea specialistica in Teorie e Tecniche della Conoscenza potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nei vari settori dell'industria culturale e in istituti di cultura, nonché in tutti gli ambiti che richiedono specifiche competenze disciplinari unite a capacità critica e abilità nella rappresentazione delle conoscenze.

Funzioni di elevata responsabilità, me lo rileggo, me lo ripeto col pensiero e a voce alta; funzioni di elevata responsabilità usciti dall’università...

Ma chi vogliono prendere in giro? Davvero ci reputano così abbocconi?

Magari è un caso isolato, penso, andiamo avedere un altro corso che mi interessa:
· Funzioni di alta responsabilità in imprese, amministrazioni statali, regionali e degli enti locali impegnati in processi e strategie di internazionalizzazione
· Incarichi manageriali in imprese private che operano nella fornitura di servizi per la internazionalizzazione
· Responsabilità elevate di analisi e gestione in enti, organismi ed agenzie internazionali
· Inserimenti in società di consulenza con rilevanti attività nell'area internazionale
· Direzione e coordinamento scientifico in uffici studi e dipartimenti di ricerca in istituzioni economiche nazionali ed internazionali
· Attività di docenza e formazione nel campo dello studio dei fenomeni economici internazionali

Incarichi manageriali, funzioni di alta responsabilità, direzione e coordinamento?¿?¿?¿?

Se troviamo lavoro come “Buongiorno, sono Marina, in cosa posso aiutarla?” in un centro di attenzione telefonica o come cameriera in un McDonald già è tanto.
Se non vanno i vecchi in pensione noi non andiamo da nessuna parte!

Richiesta: si faccia avanti chi ha ottenuto un impiego come manager o direttore dopo la specialistica, senza che il datore di lavore facesse parte del suo circolo familiare, insomma, senza raccomandazioni.

Mi è venuto il sangue verde.

domenica 18 novembre 2007

Ellos también pueden y tú!

L'ho sempre detto che la Spagna sta avanti con gli annunci pubblicitari. Da poco più di una settimana una ditta di detersivi per i panni ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro le differenze di genere tra le mura domestiche. Di seguito il video che sta avendo un successo enorme:



Inserisco anche una semplice traduzione per cogliere a pieno il senso:

Checco si è alzato, ha fatto la lavatrice e non è morto.
Checo ha scoperto una cosa, fare i panni non è una sofferenza.
Vedi che non ci vuole niente, non dovete nemmeno lasciare il telecomando.

Loro possono farcela, e tu, e tu, e tu, e tu.
Loro possono farcela, e tu, e tu.

Adesso lo sanno tutti... le mutande non si lavan da sole!
Cantava e lavava e non si è mai perso la formula uno.

Signori ricordate! La macchina con il buco che gira non è il forno.

Non confondetevi di buco che nella lavatrice ci mettete il pollo.

Come dicono qui: es genial!

sabato 17 novembre 2007

Una casa per tutti

Qui in Spagna forse non hanno ancora assimilato bene l’avvento dell’easy open per i recipienti di alluminio e continuano a fabbricarne anche senza; se non ci fai caso, compri tonno, asparagi bianchi o piselli in scatola che devi aprire con apriscatole, se ce l’hai, altrimenti colpendo la punta di un coltello sulla parte superiore rischiando una crisi nervosa e di spaccarti la mano e far uscire litri di sangue finendo stramazzato al suolo.

Forse ho esagerato un po’ però, fino a mezz’ora fa, avrei voluto uccidere il mondo quando mi capitò quanto descritto sopra.

Poi mi son messa in salone a vedere Eduardo Manostijeras che è l’equivalente di Edward mano di forbici e durante un intermezzo pubblicitario hanno emesso un annuncio del governo in merito ad una campagna a favore dei giovani.

Il Ministerio de Vivienda spagnolo (una specie di ministero della casa) si impegna con un decreto reale (a volte dimentico che c’è la monarchia...) a incentivare l’emancipazione dei giovani dai 22 ai 30 anni che abbiano un salario non superiore ai 22.000 euro lordi annui finanziando 210 euro mensili per l’affitto (intesi per un appartamento intero).

Lo avevano annunciato il 18 settembre scorso e il governo era stato accusato di populismo in vista delle elezioni presidenziali del 2008. In risposta hanno già aperto gli uffici dove potersi presentare con tutta la documentazione necessaria pero poter far richiesta.

Il decreto verrà messo in vigore a partire dall’01 gennaio 2008.

Lunedì vado in Avenida de Asturias y me apunto.

Non sapranno bene che l’apriscatole è ormai inutile però almeno qui hanno una politica per i giovani.

Depressione post-viaggio

Parlo da sola. Sono le 3:05 e parlo da sola. Fuori ci sono 7º sotto zero. Io, sotto le coperte Ikea. La chiamano insonnia.

Il ritorno dall’Argentina sta risultando più duro del previsto: poca concentrazione, non si parla d'altro, ho già terminato la scorta di dulce de leche e alfajores che mi son riportata, si compra Quilmes per dimenticare e per ricordare e perché ci piace, pochi soldi, il frigorifero desolato, non si esce, si vede un mezzo film affittato, un occhio appoggiato sullo schermo della tv, l’altro fisso sul PC, caricando foto di rincontri.

...

Ieri mi son addormentata alla fine, tra foto, ricordi, la palpebra che chiedeva aiuto e il computer al bordo del letto. Ha rischiato di decedere, povero.

Avevo iniziato il post per scrivere le mie sensazioni post viaggio visto che durante mi è stato praticamente impossibile: il digital divide mi ha reso la vita difficile, soprattutto al momento di andare a controllare lo stato del mio conto corrente. Accenno solo che a El Calafate la connessione internet in tutto il paesino era di 256KB, il che significa che ogni volta che cliccavi per aprire una pagina nuova, ci mettava minomo 4 minuti a caricarsi e ho le prove:

Dicevo che dopo un mese di assenza, causa viaggio al sud del mondo, sarebbe giusto commentare queste 3 settimane ma non ne ho la minima intenzione. In quessto momento non riesco a mettere nero su bianco quello che i miei occhi hanno visto, la mia pelle toccato e il mio corpo sentito. L'unico modo di condividere parte della mia avventura è cliccando qui.