sabato 17 novembre 2007

Una casa per tutti

Qui in Spagna forse non hanno ancora assimilato bene l’avvento dell’easy open per i recipienti di alluminio e continuano a fabbricarne anche senza; se non ci fai caso, compri tonno, asparagi bianchi o piselli in scatola che devi aprire con apriscatole, se ce l’hai, altrimenti colpendo la punta di un coltello sulla parte superiore rischiando una crisi nervosa e di spaccarti la mano e far uscire litri di sangue finendo stramazzato al suolo.

Forse ho esagerato un po’ però, fino a mezz’ora fa, avrei voluto uccidere il mondo quando mi capitò quanto descritto sopra.

Poi mi son messa in salone a vedere Eduardo Manostijeras che è l’equivalente di Edward mano di forbici e durante un intermezzo pubblicitario hanno emesso un annuncio del governo in merito ad una campagna a favore dei giovani.

Il Ministerio de Vivienda spagnolo (una specie di ministero della casa) si impegna con un decreto reale (a volte dimentico che c’è la monarchia...) a incentivare l’emancipazione dei giovani dai 22 ai 30 anni che abbiano un salario non superiore ai 22.000 euro lordi annui finanziando 210 euro mensili per l’affitto (intesi per un appartamento intero).

Lo avevano annunciato il 18 settembre scorso e il governo era stato accusato di populismo in vista delle elezioni presidenziali del 2008. In risposta hanno già aperto gli uffici dove potersi presentare con tutta la documentazione necessaria pero poter far richiesta.

Il decreto verrà messo in vigore a partire dall’01 gennaio 2008.

Lunedì vado in Avenida de Asturias y me apunto.

Non sapranno bene che l’apriscatole è ormai inutile però almeno qui hanno una politica per i giovani.

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