Il ritorno dall’Argentina sta risultando più duro del previsto: poca concentrazione, non si parla d'altro, ho già terminato la scorta di dulce de leche e alfajores che mi son riportata, si compra Quilmes per dimenticare e per ricordare e perché ci piace, pochi soldi, il frigorifero desolato, non si esce, si vede un mezzo film affittato, un occhio appoggiato sullo schermo della tv, l’altro fisso sul PC, caricando foto di rincontri.
Ieri mi son addormentata alla fine, tra foto, ricordi, la palpebra che chiedeva aiuto e il computer al bordo del letto. Ha rischiato di decedere, povero.
Avevo iniziato il post per scrivere le mie sensazioni post viaggio visto che durante mi è stato praticamente impossibile: il digital divide mi ha reso la vita difficile, soprattutto al momento di andare a controllare lo stato del mio conto corrente. Accenno solo che a El Calafate la connessione internet in tutto il paesino era di 256KB, il che significa che ogni volta che cliccavi per aprire una pagina nuova, ci mettava minomo 4 minuti a caricarsi e ho le prove:
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