Il cielo di Madrid piange. I panni stesi fuori gocciolano come nasi raffreddati. Come quando non puoi trattenere le lacrime di un pianto accorato.
Ottobre inizia come da copione, la luce fioca dell’abat-jour, il plaid rosso sopra il divano pronto a riscaldarti, la tv di sottofondo e un nuovo diario virtuale da cominciare.
Il vecchio era ormai saturo, ci ho vomitato sopra di tutto un po’.
Anche qui rigurgiterò quanto di più sgradevole e allo stesso tempo delizioso possano produrre le sinapsi del mio cervello.
Non è un punto a capo, bensì un punto e virgola che cambia d’abito, si raccoglie in un nuovo spazio aperto e parlante.
Come il cielo di Madrid, stanotte, che vomita gocce grigie e lampi vibranti.
qué bien! bienvenida a los blogs de verdad! :) bien bien bien! y me encanta se el primero en comentar.
RispondiEliminaGracias! Todavia tienes esa mania de ser el primero? :P
RispondiEliminasi, ya habia llegado la hora y me encanta que seas el primero en bautisarme, oh apostata, mio apostata!
baci mocosos...
...esta lluvia...
mi eri mancata...davvero... bentornata Amica!
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